Committente

Kanton Aargau, Departement Finanzen und Ressourcen (DFR)

Architetto

Itten+Brechbühl SA

Pianificatore generale

Itten+Brechbühl SA

Processo di selezione dei pianificatori generali

1° rango

Pianificazione

2022

Inizio lavori

2026

Entrata in funzione

2028

Superficie

7400 m2

Volume della costruzione

17 100 m3

Parcheggi

25

Letti

300

Indietro

Argovia, Svizzera

Centro di integrazione

Il nostro contributo nel processo di selezione dei pianificatori generali per il «Centro per l’integrazione Argovia» si inserisce nell’eterogeneo contesto urbanistico come un elemento indipendente ma rispettoso del vicino arsenale sottoposto alla tutela dei monumenti storici. A ovest e a nord del lotto, lo spazio stradale è racchiuso da volumi piantumati. Vi è una debita distanza rispetto all’edificio storico tutelato ed è presente uno spazio esterno protetto. A est e a sud l’ambiente è rivolto verso lo spazio stradale, integrando così l’edificio nel contesto urbano.

Nel perseguire un’economicità strategica, l’edificio presenta una struttura logicamente compatta: sei piani superiori e solo un seminterrato massimizzano la superficie utilizzabile. La costruzione modulare in legno e il progetto con vani tecnici decentralizzati rendono l’edificio flessibile, al fine di rispettare i requisiti variabili della gestione di un centro per l’integrazione. Inoltre, l’edificio viene così predisposto anche per ulteriori usi successivi. Attraversando l’unico ingresso dell’edificio si accede al cortile centrale, che offre uno spazio di incontro e di scambio. Una scala liberamente accessibile collega il piano terra con il primo piano. Il piano terra e il 1° piano ospitano le destinazioni d’uso separate, come le aule didattiche e la scuola dell’infanzia. I piani superiori al 1° sono accessibili tramite due scale ben strutturate e illuminate naturalmente. A seconda delle esigenze, l’accesso ai piani può essere gestito mediante un sistema di controllo degli accessi.

I piani residenziali superiori sono accessibili anche dal cortile interno grazie a un portico aperto. I portici sono abbastanza ampi da permettere gli incontri tra le persone senza creare uno scomodo spazio ristretto. Il volume spaziale adiacente al portico ospita i servizi essenziali, quali l’ingresso, i bagni, i servizi igienici ecc. Questo volume spaziale si presenta come una sorta di filtro che separa le unità abitative dallo spazio aperto. Le stanze così separate e gli spazi comuni con balcone loro associati offrono riparo, tranquillità e la possibilità di ritirarsi.

L’uso del legno come materiale generale offre un’atmosfera gradevole e invitante che non deve essere creata artificialmente, in quanto derivata naturalmente dai materiali e dalla struttura. Nello spazio interno, sono i soffitti in legno con travi a vista a dare forma all’ambiente. Le pareti sono tinteggiate di bianco, mentre i pavimenti sono in massetto levigato, che resta piacevolmente caldo in inverno grazie al riscaldamento a pavimento ma fresco in estate.

Anche la facciata segue la logica di una struttura modulare in legno. Riprende sottilmente la suddivisione interna dell’edificio collegando tramite elementi verticali i primi due piani più a uso pubblico. Le finestre a tutta altezza garantiscono un’illuminazione abbondante. Con l’interazione tra gli elementi in legno verticali e orizzontali si cerca di ottenere un aspetto statico che dia un contributo indipendente e discreto al tessuto urbano.

Altri progetti