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Morbio Inferiore, Svizzera

Concorso Quartiere Intergenerazionale a Morbio Inferiore

La giuria ha assegnato il 1° premio del concorso, indetto dalla Fondazione Parco San Rocco, per lo sviluppo del nuovo quartiere intergenerazionale di Morbio Inferiore, al nostro progetto "Casa di Luce".

Il progetto propone una soluzione urbanistica che permetterà di ricollegare il nucleo con il paesaggio e costruire una casa innovativa, capace di migliorare la qualità della vita degli ospiti, l’efficienza del personale e la connessione con il contesto urbano e pone una forte attenzione all' intergenerazionalità e alla valorizzazione della vita sociale della comunità.

Il progetto di IB propone di riaprire il parco San Rocco verso il nucleo, grazie alla sostituzione dell'edificio esistente con un nuovo edificio compatto a corte situato più a sud est. L'edificio esistente permetterà di mantenere gli ospiti nella struttura sino al termine dei lavori di costruzione, evitando il loro spostamento temporaneo.

Il nuovo volume si inserisce sul margine sud est dell’area, ridefinendo gli spazi aperti e creando una relazione più fluida tra la casa anziani, il municipio e la Chiesa di San Rocco. La piazza che si genera tra questi elementi diventa il nuovo fulcro della vita comunitaria, un luogo d’incontro intergenerazionale che offre continuità tra lo spazio pubblico e gli ambienti della struttura. La riorganizzazione dell’area ripropone la vista sul paesaggio collinare del mendrisiotto, che per molto tempo è stata occultata dalla struttura esistente.

L’edificio si sviluppa attorno a una corte interna, un elemento che richiama la tradizione delle corti del nucleo storico e assicura un’illuminazione naturale ottimale.

La sua pianta poligonale è studiata per ridurre l’impatto volumetrico e dialogare con il contesto urbano, consentendo una distribuzione più efficiente degli spazi interni. La particolare geometria della struttura permette di ottimizzare le distanze funzionali e garantire un ambiente domestico luminoso e assicura un’illuminazione naturale ottimale.

 Le facciate, caratterizzate da leggere piegature, si integrano con le proporzioni e gli allineamenti degli edifici circostanti, mentre la copertura a falda reinterpreta in chiave con-temporanea le linee architettoniche del centro storico, garantendo una perfetta armonia tra il nuovo e l’esistente.

Dal punto di vista funzionale, il progetto ottimizza la distribuzione interna attraverso una circolazione ad anello attorno alla corte centrale. Gli spazi di servizio disposti attorno alla corte sono collocati in modo da poter ridurre le distanze di circolazione e rendere flessibili i reparti. Gli spazi aggregativi al piano introducono delle interessanti relazioni tra l’esterno e la corte, offrendo spazi eterogenei e di qualità, che stimolano sia le relazioni interne che quelle esterne.

Al livello inferiore dell'edificio si trova l’unità Alzheimer, concepita con un giardino sopraelevato privato che offre agli ospiti un ambiente sicuro e protetto.

 Il piano terra è concepito come un’estensione naturale della piazza, rafforzando la connessione tra la vita pubblica e la casa anziani.

 Ai livelli superiori si trovano i reparti oltre agli spazi della comunità religiosa.

 Il nuovo progetto permette di ottimizzare le risorse disponibili e di offrire una visione a lungo termine per il futuro della Casa Anziani.

Per garantire la continuità operativa, l’edificio attuale manterrà i suoi ospiti sino al completamento della nuova casa.

 In aggiunta, la realizzazione di autorimessa coperta in collaborazione con il Comune di Morbio Inferiore completa i servizi alla comunità.

La forte identità del progetto "Casa di luce" disegnerà nuove connessioni e rappresenta uno sviluppo importante per migliorare la qualità di vita e delle relazioni dell'intera comunità locale.